Il Packaging italiano recupera la crisi
Le ottime performance del 2010, hanno inoltre consentito all'industria italiana di incrementare la sua leadership internazionale, conquistando il 25,7% del mercato mondiale, contro il 24,6% detenuto nel 2009, e strappando importanti quote ai principali competitor internazionali. La crescita mondiale delle esportazioni si è infatti attestata al +13,2% mentre la quota delle esportazioni italiane del 16%.
Italia regina di export
L'industria italiana del confezionamento e dell'imballaggio ha infatti rafforzato nel 2010 la sua propensione all'export. La quota delle esportazioni sul fatturato totale è passata lo scorso anno dall'88,1% del 2009 all'88,4%.
Le vendite all'estero hanno fatto registratre un incremento del 16,8% per un totale di 3.322 milioni di euro.
La ripresa delle esportazioni è stata trainata sia dal boom dei mercati emergenti sia dalla ripresa di alcuni mercati consolidati.
Conquista il primo posto della classifica dei maggiori mercati export la Cina (+98,1% per un totale di 391,2 milioni di euro). Al secondo posto gli Stati Uniti (+29,8% per un totale di 271,6 milioni) e al terzo la Francia con 259,7 milioni (+16,9%).
Tra i mercati emergenti sono da segnalare i buoni risultati di Russia (+22,6% per un totale di 142,2 milioni) e Brasile (+82,3% per un totale di 124,1 milioni), mentre tra i mercati consolidati si confermano le buone performance di Regno Unito (+32,4%, a 138,8 milioni) e Svezia (+49,2%, a 96,2 milioni). In calo Germania (-7,2%) e Spagna (-9,8%).
Le esportazioni italiane risultano nel complesso equilibrate tra le principali aree mondiali. Quasi il 65% delle esportazioni è rivolta a mercati collocati al di fuori dell'Unione Europea. L'Asia è il principale sbocco extraeuropeo con il 26,3% delle vendite totali, mentre le altre principali aree (America Latina, Nord America, Medio Oriente, ecc.) si attestano su quote comprese tra l'8% e l'11%.
Il mercato interno ai livelli pre-crisi
Con 437 milioni di euro (+13,6% sul 2009), anche il fatturato generato dal mercato interno torna ai livelli pre-crisi. Il consumo italiano di macchine per il confezionamento e l'imballaggio, di cui i costruttori italiani detengono la maggioranza delle quote con il 55,4% del mercato, è stato nel 2010 di 788 milioni (+20,7%). Le importazioni, invece, sono state pari a 351 milioni.
Ottimo partenza nel 2011
Grazie ad un incremento degli ordinativi del 20,5% nel 2010, il carnet ordini del primo trimestre 2011 ha raggiunto i 4,7 mesi garantiti (livello massimo dal 2008). La raccolta favorevole dell'anno scorso ha fatto da volano al fatturato di settore che, nel primo trimestre 2011, ha messo a segno un incremento del 24,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il fatturato interno è cresciuto del 25,3%, mentre quello estero del 24,4%. Ciò consente ai costruttori italiani di archiviare quattro trimestri consecutivi di ripresa del fatturato.
Le prime stime per l'intero 2011 portano a ritenere che a fine anno si otterrà un ulteriore incremento del fatturato di settore,consolidando così la ripresa.
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