Italiano

Comunicati stampa

Il Packaging italiano recupera la crisi

CS 01-11
I costruttori italiani di macchine per il confezionamento e l'imballaggio chiudono il 2010 lasciandosi la crisi alle spalle. Il fatturato di settore, a prezzi correnti, è risalito a 3.759 milioni di euro, con un incremento del 16,4% sul 2009, anno in cui era crollato a 3.229 milioni di euro. Il giro d'affari generato lo scorso anno ha superato quello del 2007 (3.610 milioni di euro) ed è stato prossimo a quello record del 2008, quando il fatturato toccò il tetto dei 3.827 milioni di euro.

Le ottime performance del 2010, hanno inoltre consentito all'industria italiana di incrementare la sua leadership internazionale, conquistando il 25,7% del mercato mondiale, contro il 24,6% detenuto nel 2009, e strappando importanti quote ai principali competitor internazionali. La crescita mondiale delle esportazioni si è  infatti attestata al +13,2% mentre la quota delle esportazioni italiane del 16%.

Italia regina di export  

L'industria italiana del confezionamento e dell'imballaggio ha infatti rafforzato nel 2010 la sua propensione all'export. La quota delle esportazioni sul fatturato totale è passata lo scorso anno dall'88,1% del 2009 all'88,4%.

Le vendite all'estero hanno fatto registratre un incremento del 16,8% per un totale di 3.322 milioni di euro.

La ripresa delle esportazioni è stata trainata sia dal boom dei mercati emergenti sia dalla ripresa di alcuni mercati consolidati.

Conquista il primo posto della classifica dei maggiori mercati export la Cina (+98,1% per un totale di 391,2 milioni di euro). Al secondo posto gli Stati Uniti (+29,8% per un totale di 271,6 milioni) e al terzo la Francia con 259,7 milioni (+16,9%).

Tra i mercati emergenti sono da segnalare i buoni risultati di Russia (+22,6% per un totale di 142,2 milioni) e Brasile (+82,3% per un totale di 124,1 milioni), mentre tra i mercati consolidati si confermano le buone performance di Regno Unito (+32,4%, a 138,8 milioni) e Svezia (+49,2%, a 96,2 milioni). In calo Germania (-7,2%) e Spagna (-9,8%).

Le esportazioni italiane risultano nel complesso equilibrate tra le principali aree mondiali. Quasi il 65% delle esportazioni è rivolta a mercati collocati al di fuori dell'Unione Europea. L'Asia è il principale sbocco extraeuropeo con il 26,3% delle vendite totali, mentre le altre principali aree (America Latina, Nord America, Medio Oriente, ecc.) si attestano su quote comprese tra l'8% e l'11%.

 

Il mercato interno ai livelli pre-crisi

Con 437 milioni di euro (+13,6% sul 2009), anche il fatturato generato dal mercato interno torna ai livelli pre-crisi. Il consumo italiano di macchine per il confezionamento e l'imballaggio, di cui i costruttori italiani detengono la maggioranza delle quote con il 55,4% del mercato, è stato nel 2010 di 788 milioni (+20,7%). Le importazioni, invece, sono state pari a 351 milioni.

 

Ottimo partenza nel 2011

Grazie ad un incremento degli ordinativi del 20,5% nel 2010, il carnet ordini del primo trimestre 2011 ha raggiunto i 4,7 mesi garantiti (livello massimo dal 2008). La raccolta favorevole dell'anno scorso ha fatto da volano al fatturato di settore che, nel primo trimestre 2011, ha messo a segno un incremento del 24,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il fatturato interno è cresciuto del 25,3%, mentre quello estero del 24,4%. Ciò consente ai costruttori italiani di archiviare quattro trimestri consecutivi di ripresa del fatturato.

Le prime stime per l'intero 2011 portano a ritenere che a fine anno si otterrà un ulteriore incremento del fatturato di settore,consolidando così la ripresa.

UCIMA è l'Associazione di Categoria che rappresenta in Italia e nel mondo i costruttori italiani di macchine automatiche per il confezionamento e l'imballaggio. Raggruppa oltre 90 aziende che rappresentano globalmente il 60% del fatturato totale del settore e oltre il 70% delle esportazioni italiane. Membro di CONFINDUSTRIA, UCIMA opera in Italia e all'estero, offrendo alle imprese associate consulenza tecnica e un'ampia gamma di servizi in materia di marketing e promotion, economia e legislazione, editoria e comunicazione.

Gian Paolo Crasta
Ufficio Comunicazione & Marketing Ucima
comunicazione@ucima.it
tel. +39 334 6649 534